... Aristide Gattavecchia ha fatto dell’esistenzialismo la sua più peculiare ragione d’essere. Un’indagine sull’uomo, che travalica gli aspetti fenomenologici per addentrarsi in una conoscenza più profonda del soggetto.
Una conoscenza rivolta al suo mondo più nascosto, alle ragioni stesse del suo esistere. Per questo le sue opere fluttuano in una dimensione surreale che altro non è che puro subconscio.
I soggetti di Gattavecchia vivono in un uno spazio decontestualizzato, sono corpi tremolanti svuotati di ogni caratteristica fisionomica, di qualsiasi valore plastico.
Quella descritta dal pittore cesenate sembra essere una situazione di solitudine esistenziale, una impossibilità di comunicazione e di condivisione, uno stato dell’essere per il quale Gattavecchia ha trovato una veste formale straordinariamente empatica ed eloquente.
Pittore e Scultore